Ortica, la mia amica
Maria Stella Rossi • 13 aprile 2020
Raccolta, curiosità, proprietà e ricetta storica
Di pentèr sì mi punse ivi l'ortica,
che di tutte altre cose qual mi torse
più nel suo amor, più mi si fè nemica.
Dante, Purgatorio, XXXI
Buongiorno amici, dopo varie riflessioni, ho deciso di seguire il cuore e parlarvi dell'ortica anche se so che alcuni di voi non vivono in campagna e non potranno raccoglierla e che altri non l'hanno in simpatia, ma io voglio scrivere delle erbe e dei colori che mi circondano...
Intanto comincio con la mia storia!
Perché l'ortica è mia amica?
Vivendo a Valderica, sono sempre stata circondata dall'ortica. Inutile volersene sbarazzare più di tanto, lei, da brava infestante, vuole starmi vicina.
Un giorno in cui avevo ospiti e la dispensa vuota l'ho cucinata e da quel giorno non l'ho più abbandonata. In un periodo ho dovuto persino ricorrere a un incontro faccia a faccia. Avevo una brutta tendinite e ripensando all'antica tradizione delle "urticazioni", me la sono addirittura strofinata su un braccio. Questa fustigazione era una pratica molto in voga in passato per curare reumatismi, paralisi e pleuriti, ma anche come afrodisiaco!
E' diventata mia amica anche perché mi ha guarita e io la raccolgo con gioia e cerco di usarla in vari modi, fa anche parte del nostro menù! E' buonissima ed è un ottimo integratore!
Ve la presento:
L'ortica - Urtica dioica
L. -, è una pianta medicinale che l'uomo ha usato fin dall'antichità. Il termine ortica deriva dal latino urere, bruciare e tactus, tatto, in riferimento alla sua azione urticante.
Dell'ortica si raccolgono le sommità non ancora fiorite, ma anche i semi, i fusti e le radici.
Ecco di seguito un piccolo riassunto degli utilizzi di cui ho trovato riferimenti:
FOGLIE:
medicinale (uso interno e uso esterno), cibo, colore (verde)
SEMI:
medicinale (uso interno e uso esterno), cibo
STELI:
fabbricazione di tessuti
RADICI: medicinale (uso interno), colore (giallo)
In ogni caso, per usarla nei cibi, comunemente si raccolgono le cime e si cuociono. C'è anche chi dice di consumarla in insalata, ma dalla mia esperienza, anche dopo diverse ore dalla raccolta, non perde la sua proprietà urticante.
Le cime (le vedete nella foto sotto) possono essere usate per preparare frittate, risotti, ripieni, zuppe o mangiate come semplice erba cotta.
L'ortica, denominata anche spinacio dei poveri, contiene, come gli spinaci, vitamine: A, C e K e minerali: calcio, ferro e potassio ed è anche simile come gusto, ma come tutte le piante spontanee contiene più principi attivi rispetto alle verdure coltivate.
L'ortica può essere seccata e può essere usata per farne infusi.
Plinio scriveva che molti attribuivano all'ortica il potere magico di tenere lontane le malattie per tutto l'anno.
Per uso interno ha proprietà diuretiche, depurative, dietetiche, rimineralizzanti, antianemiche e antinfiammatorie dell'intestino.
Questa volta, in cucina, useremo le sommità e ci faremo ispirare da una ricetta storica!
Pronti?
Per far minestra di ortica di Bartolomeo Scappi
"Pigliisi l'ortica picciola nella primavera o l'autunno, percioché è meglio della grande, e piglinosi le parti più tenere, lavinosi a più acque, facciasi bollire con acqua per più di un quarto d'ora. Colisi per un foratoro, rinfrescandola con l'acqua fredda, battasi con li coltelli e cuocasi con il brodo di pollo, overo con butiro o con oglio di olive o di mandole dolci; ma per quel che dicono i fisici è molto migliore subito lavata, tritata come l'erbe minute, cuocendola con un poco di brodo senza essere perlessata; così anco dicono della malva. In questo modo si possono acconciare le foglie di fave tenere e di piselli".
Bartolomeo Scappi è stato cuoco del XVI secolo, originario forse della provincia di Varese, che raggiunse il grado di "cuoco secreto" e servì cardinali e papi.
In più scrisse uno dei più ampi trattati di cucina della storia suddiviso in sei libri e intitolato Opera.
Riassumo l'idea di ricetta "molto migliore":
- raccogliere l'ortica;
- lavarla;
- metterla a cuocere in una pentola con un poco di brodo (di pollo, ma anche con brodo vegetale è molto buona)
Io lascio nel brodo tutti gli odori e alla fine frullo tutto!
Buona conoscenza, sperando che diventi anche vostra amica! La prossima volta che torneremo a parlare di lei potremo dire di altri utilizzi.
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