Raccolta, curiosità, proprietà e ricetta storica
Il primo fratello viaggiò per un'altra settimana o più,
e quando ebbe raggiunto un lontano villaggio
andò a cercare un altro mago con cui aveva da tempo una disputa.
Armato della Bacchetta di Sambuco,
non poté mancare di vincere il duello che seguì.
Lasciò il nemico a terra, morto, ed entrò in una locanda,
dove si vantò a gran voce della potente bacchetta
che aveva sottratto alla Morte in persona
e di come essa l'aveva reso invincibile.
Joanne Rowling, Harry Potter e i Doni della Morte
Anche Valderica, come molte case rurali e molti luoghi una volta abitati dall'uomo, è circondata da sambuchi. In verità noi li abbiamo messi anche dentro casa!!! In modo particolare è lui il protagonista del bagno di pietra e di altri inserti decorativi e funzionali...
Perché un arbusto magico
Il sambuco veniva piantato davanti alle case e ai ricoveri di animali con funzione magica con lo scopo di proteggere persone, animali e ambienti. Non solo, veniva usato per pratiche divinatorie e come amuleto. Sambuca
era il nome di uno strumento musicale a corde usato dagli antichi greci e romani. Durante il medioevo, dai fusti svuotati del midollo, si iniziarono a ricavare strumenti a fiato. E' il sambuco la pianta del flauto magico
il cui suono proteggeva dai sortilegi, come testimonia l'omonima opera di Mozart.
I germani lo chiamavano "albero di Holda", una fata del folklore medievale che lo abitava. Si narra che potesse essere abitato anche da coboldi ed elfi o essere lui stesso una strega!
Prima della raccolta di una sua qualsiasi parte ci si inginocchiava davanti a lui e lo si ringraziava.
Ve lo presento:
Il sambuco - Sambucus nigra
L. -, appartenente alla famiglia della Caprifoliaceae, è una delle più antiche piante, già presente nell'età della pietra.
Il nome del genere deriva dal greco sambýke, lo strumento musicale di cui abbiamo parlato sopra, il nome della specie è usato in riferimento al colore delle bacche tendenti al nero.
Del sambuco si raccolgono i germogli, le foglie, i fiori, le bacche, la corteccia, il legno, il midollo e le radici, praticamente tutta la pianta!
Ecco di seguito un piccolo riassunto degli utilizzi di cui ho trovato riferimenti:GERMOGLI:
medicinale (uso interno)
FOGLIE:
medicinale (uso interno e uso esterno), colore (verde), repellente per gli insetti
FIORI:
medicinale (uso interno e solo secchi anche per uso esterno), cibo, colore (bruno giallastro)
BACCHE: medicinale (uso interno e uso esterno), cibo (solo ben mature, cotte e private del seme), colore (viola)
CORTECCIA:
medicinale (uso interno e uso esterno), colore (nero)
LEGNO:
artigianato
RADICE:
medicinale (uso interno ed esterno)
MIDOLLO:
medicinale (uso esterno)
Oggi raccogliamo i fiori che possono essere usati per preparare infusi, frittate, frittelle e bevande.
Il sambuco, viene chiamato "la farmacia dei poveri" per la sua versatilità in campo medicinale, in Tirolo veniva chiamato "farmacia degli dei"... appellativo che ci ricorda il titolo di uno dei libri della Treben.
Per uso interno ha proprietà diuretiche, sudorifere, antireumatiche, lassative, antinevralgiche, antispasmodiche...
Anche questa volta ci faremo ispirare da una ricetta storica!
Pronti?
Mi raccomando fate attenzione a non confondere questa pianta con il Sambucus ebulus
che, al contrario del nostro sambuco, non è un arbusto ed è da considerarsi una pianta velenosa!!!
Fritelle de fiore de sambugho, etc. di anonimo veneziano del Trecento
"Toy fiore de sambugho e mitene a mole in late e laselle ben moiare, po' trala fuora e pestala bene e mitige un pocho de farina e destempera cum ove e cum esso lo late che* sta in moglio lo fiore. Po' habii la padella con assa' onto e frizele. Quando son cocte, copri de tresia** e bona***".
* che: nel quale
** tresia: tregea, treggea, confetti
*** e bona: forse da intendere per "e di quella buona"
La ricetta in questione è tratta dal Libro per cuoco, ma ricette di frittelle, sia di sambuco sia di altre piante, compaiono spesso anche in altri ricettari. Questa è forse una delle più antiche!
Per una versione senza lattosio è possibile usare un latte vegetale, per una versione senza glutine una qualsiasi altra farina come quella di riso o quella di grano saraceno.
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Buona preparazione, sperando che diventi magico anche per voi!
La prossima volta che torneremo a parlare di lui potremo dire di altri utilizzi.
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