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luoghi di interesse e itinerari

I benedettini...

A poca distanza da ValdericArte i monaci benedettini seguaci di San Benedetto da Norcia, per ritrovare il silenzio e la contemplazione, costruirono in tempi non ben documentati, un eremo sulla vetta del Sant’Antonio, vicino all’Ospizio di S.Bernardo, destinato ad asilo dei viandanti. Seguendo il sentiero dalla residenza sono ancora visibili alcuni resti delle mura che i monaci percorrevano per raggiungere l’eremo, abbandonato in seguito a una grande nevicata che non permise il tempestivo raggiungimento dei viveri dal paese.


Lamoli

Gli stessi monaci avevano fondato nel VII secolo Lamoli, il suo castello, il monastero e la sua abbazia dedicata a S. Michele Arcangelo e in tempi di invasioni barbariche, il monastero, l’eremo e l’ospizio, circondati da fitta boscaglia, divennero presto luoghi protetti, centri per la preghiera, la contemplazione, ma anche per il lavoro, l’agricoltura, il taglio degli alberi e non solo. 
 
Questi luoghi religiosi divennero vere e proprie culle delle arti, qui si praticavano la miniatura, la pittura, l’oreficeria, l’astronomia, la musica, la rappresentazione dei Misteri, lo studio delle scienze, della medicina, la virtù delle erbe e la sperimentazione dei rimedi naturali.
 
Nel IX secolo Lamoli, l’antica Castrum Lamularum o Castello delle Lamule, divenuto vero e proprio borgo, entrò a far parte di una provincia autonoma all’interno dello Stato della Chiesa che assunse l’appellativo di Massa Trabaria. Massa, perché era formata da una serie di feudi e castelli e dai loro corrispettivi territori,Trabaria, perché la maggior parte dei suoi terreni era coltivata ad abeti bianchi, rossi e piante di alto fusto, che venivano lavorati a travi nelle segherie di Lamoli per poi essere trasportati fino al passo di Bocca Trabaria, lasciati rotolare fino al fiume Tevere per arrivare soprattutto a Roma dove servivano per la costruzione di monumenti compresa la basilica di San Pietro.
 
Il territorio, contestato e diviso fra Brancaleoni, Montefeltro, Malatesta, Oliva, Ubaldini e Della Faggiola, passò a metà del ’400 quasi totalmente alla signoria di Urbino nel periodo in cui Federico da Montefeltro era stato insignito di titolo comitale. E’ proprio in questo periodo che Piero della Francesca, originario di Borgo San Sepolcro passava il valico di Bocca Trabaria per giungere ad Urbino, capitale del Montefeltro e patria di Raffaello, per lavorare alla corte di Federico.
 
Con la morte dell’ultimo duca di Urbino Francesco Maria II della Rovere e la devoluzione dello Stato d’Urbino alla chiesa, anche Lamoli, passò sotto il controllo della Santa Sede.


Nei dintorni...

ValdericArte è situata nella posizione ideale per fare gite ed escursioni nei dintorni o per visitare le bellezze artistiche dei borghi e delle città d'arte di Marche, Umbria e Toscana.
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La provincia di Pesaro e Urbino

La provincia di Pesaro e Urbino è la più settentrionale della regione Marche. Compresa tra Romagna, Toscana e Umbria è il luogo ideale per tutti coloro che oltre al piacere dell’azzurro mare non vogliono rinunciare al verde dell’Appennino marchigiano.

Sulla costa sventolano bandiere blu e verso l'appennino una natura straordinaria offre stupendi paesaggi. 
Conta la riserva naturale “gola del Furlo”, dove ancora impera l’aquila e si trovano parchi attrezzati per famiglie e il Parco Naturale del Sasso Simone e Simoncello dove pini, querce e abeti secolari si arrampicano fino a fortificazioni medioevali.

In questo binomio tra mare e natura si collocano centri storici ricchi di bellezze architettoniche e storiche, antichi borghi, abbazie, biblioteche, musei, rocche e ville storiche. Per citarne solo alcuni: Urbino, patrimonio mondiale dell’Unesco e vertice dell’arte e architettura rinascimentale; Gradara, antico borgo medievale protagonista della famosa leggenda dantesca di Paolo e Francesca; Fano, città romana raggiunta dall’antica via consolare Flaminia, senza tralasciare tutti gli esempi di architettura militare con le opere di Francesco di Giorgio Martini nei borghi di Mondavio, Sassocorvaro, Cagli e Montecerignone.

L’offerta turistica che propone questo territorio delle Marche è quindi ricca e variegata: arte, cultura, mare, una splendida natura da gustare facendo trekking o cicloturismo e ottima gastronomia caratterizzata dal famoso tartufo, dall’olio dop dell’area di Cartoceto, da ottimi formaggi come la Casciotta di Urbino dop già apprezzata da Michelangelo, dal pesce fresco dell’adriatico e dagli ottimi vini doc.

Pesaro, terra di Gioachino Rossini, ogni anno nel mese di agosto rende omaggio all’illustre compositore con il Rossini Opera Festival; un appuntamento ormai consolidato di alto valore per gli amanti dell’Opera con un riscontro internazionale.

Ogni città e borgo si anima dalla primavera all’autunno di feste, sagre tradizionali legate alla gastronomia locale con anche fiere nazionali importanti come quella del tartufo di Acqualagna e di S.Angelo in Vado.

Link utili

Per prenotare una guida turistica: https://www.guidaturisticaurbino.it/
Per leggere il blog ufficiale: https://www.destinazionemarche.it/
Per leggere un blog insolito: https://www.ilfederico.com/
Per consultare gli eventi della regione: http://www.marcheinfesta.it/
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